Giovanni Buttaro, Andrea Di Giuseppe Cafà, Stefano Mazzocchi, Roberto Viscomi
Edizione: I
Pubblicazione: ottobre 2014
Pagine: 540
ISBN: 978-88-909536-2-0
Giovanni Buttaro
Dottore commercialista, consulente aziendale di PMI e revisore dei conti per enti pubblici, con studio professionale in Milano e Roma. Esperto in materia di Iva e della disciplina fiscale e societaria dei gruppi aziendali.
Andrea di Giuseppe Cafà
Dottore Commercialista, consulente aziendale e revisore legale dei conti sia per enti privati sia per enti pubblici, vanta numerose esperienze nel settore della formazione fiscale e contabile. Opera da diversi anni sul territorio nazionale ed internazionale con studio professionale in Milano e collabora con professionisti esteri di diversi paesi.
Stefano Mazzocchi
Dottore commercialista, revisore contabile con studio professionale in Milano e Roma, docente di “Diritto Tributario” presso l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro e di “Diritto Ambientale e delle energie rinnovabili” presso l’Università Europea di Roma. Insegna per la Scuola Superiore dell’Economia e Finanze – Ministero dell’Economia e delle Finanze. Relatore in convegni in materia di IVA comunitaria, Trust, Imposte sui redditi, è autore di numerose pubblicazioni e articoli sulle più importanti riviste specializzate.
Roberto Viscomi
Avvocato con studio professionale in Milano e Londra. Professore presso l’Università Unicusano di Roma e cultore della materia di diritto tributario e fiscale presso l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro. Autore di numerose pubblicazioni su riviste specializzate di settore e ha pubblicato per Kluwer Academic Publisher un trattato sull’arbitrato in Italia. Si occupa principalmente di contrattualistica internazionale, real estate, diritto dell’energia, arbitrato e diritto tributario internazionale.
Il volume analizza i criteri di tassazione della materia imponibile generata dalle operazioni transfrontaliere, ovvero quei principi teorico-pratici che permettono di definire il campo di applicazione del tributo nazionale, in dipendenza di un collegamento “personale-territoriale” sufficiente a fondare la pretesa impositiva dello Stato.
Pertanto, quando tali operazioni, nella loro struttura tipica, si configurano in modo da determinare redditi all’estero da parte di soggetti residenti, oppure redditi nel territorio dello Stato da parte di soggetti non residenti, l’imposizione tributaria si “linkerà” alla diverse fattispecie nei limiti dei seguenti principi (c.d. “criteri di collegamento”):
— il criterio della “territorialità” oggettiva del presupposto (principio della fonte);
— il criterio della “residenza” o “sede” del soggetto passivo (rispettivamente, nel caso di persona fisica o società) sul territorio nazionale (principio di universalità della tassazione), ovvero della “stabile organizzazione”.
Il testo si sofferma, anche, sui fenomeni di delocalizzazione della produzione del reddito, e, naturalmente, sull’elusione fiscale e le norme di contrasto.
Le questioni esaminate si riferiscono:
— allo spostamento della residenza delle persone fisiche;
— ai prezzi di trasferimento (transfer pricing);
— alla realizzazione di redditi in Paesi a bassa fiscalità: la normativa di imputazione dei redditi dei soggetti controllati non residenti (CFC legislation);
— alla indeducibilità dei costi imputati da soggetti residenti in Paesi a bassa fiscalità.
Si analizza, inoltre, il fenomeno, ormai ampiamente diffuso, del commercio elettronico, o e-commerce.
Il volume, infine, si arricchisce delle principali istruzioni operative rilasciate dall’Amministrazione finanziaria e, ai fini dichiarativi, estrapola, rispettivamente per le persone fisiche e giuridiche, il quadro RW di riferimento per la denuncia delle operazioni con l’estero.
Il testo è stato redatto sia in italiano sia in inglese, al fine di permettere una migliore comprensione da parte degli stranieri che ci onorassero della loro attenzione.
Viviamo in un mondo sempre più globalizzato, segnato dal passaggio dalla “economia territoriale” a quella “internazionale”, in cui i beni, i servizi e le risorse finanziarie si spostano con una velocità sorprendente, rendendo difficile “inseguire” i continui cambiamenti e trasferimenti economici e finanziari.
Per quanto di nostro interesse, nell’ambito del “Diritto tributario nazionale”, con l’espressione “Diritto tributario internazionale” si è soliti caratterizzare l’insieme delle disposizioni interne volte a disciplinare le fattispecie tributarie transnazionali, ovvero i fatti tipici in grado di generare reddito transnazionale. A circoscrivere il campo di applicazione di queste norme, complementari si rivelano, poi, le disposizioni internazionali volte ad evitare la doppia imposizione (Modello OCSE e Convenzioni bilaterali) e a disciplinare i rapporti tra gli Stati in materia fiscale (la c.d. “assistenza amministrativa” tra Stati).
Occorre quindi comprendere la natura dei presupposti e i criteri di tassazione della materia imponibile connessa alle operazioni transfrontaliere, perché la stima dell’incidenza fiscale su questi “fatti” consente di pianificare al meglio il proprio business e la convenienza delle scelte.
Capitolo 1 – LA RESIDENZA FISCALE
Capitolo 2 – IL TRASFERIMENTO ALL’ESTERO DELLE SOCIETÀ
Capitolo 3 – LA STABILE ORGANIZZAZIONE
Capitolo 4 – PARADISI FISCALI
Capitolo 5 – IL TRANSFER PRICING
Capitolo 6 – CONTROLLED FOREIGN COMPANIES
Capitolo 7 – PARTICIPATION EXEMPTIONS
Capitolo 8 – PIANIFICAZIONE FISCALE INTERNAZIONALE: TRA ELUSIONE E ABUSO DEL DIRITTO
Capitolo 9 – LE CONVENZIONI INTERNAZIONALI
Capitolo 10 – E-COMMERCE
Allegato I – ISTRUZIONI OPERATIVE
Allegato II – QUADRI RW E ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE
Appendice – The International Tax Law (versione del testo in lingua inglese)
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